Immerso in boschi di querce, faggi e carpini, con qualche pino a sud, nel parco, il casale di Arsicci meravigliosamente ristrutturato nel rispetto della tradizione locale, è un'oasi di pace e di tranquillità che induce al riposo e alla meditazione; rimembranza e quasi riproduzione degli eremi francescani che si possono visitare nei dintorni, magari raggiungendoli a piedi con lunghe ma deliziose passeggiate nel verde.
Crocevia di quattro regioni (Toscana, Romagna, Marche e Umbria), tra la Val Marecchia e la Val Tiberina, da qui si possono raggiungere in (relativamente) pochi minuti di automobile luoghi d'arte e di cultura unici al mondo. E non parlo (solo) di San Marino, Urbino, Arezzo, Perugia, Assisi, Gubbio, e altri notissimi luoghi compresi in tutti gli itinerari turistici, ma piuttosto di luoghi spesso dimenticati come San Sepolcro, Anghiari, Monterchi e Citerna o, più a sud. Spello, Montefalco e Bevagna.
Qui, in un ambiente che del '3-'400 ha mantenuto fascino e bellezza, si possono incontrare il grande Piero della Francesca, Iacopo della Quercia, Tino di Camaino, affreschi di Benozzo Gozzoli e del Perugino, una Madonna con bambino (terracotta policroma) di Donatello trentenne, la "Deposizione" di Rosso Fiorentino, e molte altre testimonianze del genio italico.
Alimento culturale per lo spirito e per la mente, quindi, di vera eccellenza.
E il ritorno a "casa Arsicci" sarà reso ancor più piacevole dall'accoglienza principesca che vi riserveranno la casa con le sue stanze ampie e luminose (tutte con bagno privato), il salotto e la cucina ricchi di antiche risonanze, il parco e la piscina, insieme alla dolce cordialità di Paolo e Anna.
E che dire della cucina di Giuseppina (disponibile su richiesta - fortemente consigliata - a preparare pranzi e cene)? "Alimento culturale per il corpo". Non trovo altra definizione.
Ora, provate a tracciare una linea ideale tra Bolzano a Napoli: al centro troverete Arsicci!
Vero "umbilicus Italiae", qui lingua, arte, natura e perché no? enogastronomia si incontrano in un equilibrio magistrale, che l'accoglienza di Paolo e Anna e la cucina di Giuseppina interpretano perfettamente e felicemente.
Insomma: un paradiso terrestre!